Spotify lancia la sua Ad Exchange e apre l’inventory all’advertising programmatico

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Con il lancio di Spotify Ad Exchange (SAX), la piattaforma audio apre ufficialmente al media buying in tempo reale, puntando su AI generativa, formati video e targeting cookieless.

Spotify ha annunciato il lancio della sua prima vera piattaforma programmatica: Spotify Ad Exchange, o SAX. Si tratta di un’evoluzione strategica per il colosso dello streaming audio, che punta ora a posizionarsi nel mercato pubblicitario non solo come fornitore di inventory audio premium, ma come vero e proprio hub di pianificazione cross-canale.

SAX sarà disponibile inizialmente negli Stati Uniti, Canada, Europa, Australia, Nuova Zelanda, India, Singapore, Brasile e Messico, con una roadmap di espansione internazionale nei prossimi mesi.

Spotify Ad Exchange porta la pubblicità audio e video nel cuore del programmatic

Con SAX, Spotify consente agli advertiser di acquistare in modo programmatico il proprio inventario audio, video e display attraverso aste in tempo reale. L’accesso avviene tramite integrazione diretta con DSP partner come The Trade Desk, Google Display & Video 360, Magnite, Yahoo DSP, e Adform.

Questa apertura rappresenta una discontinuità importante per il settore audio digitale, da sempre meno integrato nel circuito del programmatic rispetto ad altri canali come display e video.

Per le agenzie media e i brand, SAX consente una gestione trasparente, flessibile e cross-platform, con KPI unificati, maggiore granularità nel targeting e automazione nell’ottimizzazione delle performance.

L’intelligenza artificiale generativa accelera la creatività degli advertiser

In parallelo al lancio della sua ad exchange, Spotify ha introdotto una suite di strumenti AI all’interno di Spotify Ads Manager per aiutare le PMI e gli inserzionisti meno strutturati a creare spot audio in modo autonomo.

Gli utenti possono generare script pubblicitari personalizzati e voiceover sintetici direttamente all’interno della piattaforma, sfruttando modelli linguistici avanzati. Una funzione pensata per ridurre barriere creative e velocizzare il go-to-market delle campagne audio, soprattutto per advertiser con budget più contenuti.

Impatto sul settore MarTech, sugli advertiser e sulla filiera delle agenzie

Il lancio di SAX rimescola le carte nel panorama MarTech. Spotify si posiziona come competitor diretto di Google e Meta nel digital media buying, ma con una proposta verticale e specializzata sul contesto audio e video immersivo.

Per le agenzie media, SAX rappresenta l’opportunità di consolidare campagne multicanale all’interno di ambienti già familiari, mantenendo controllo sui costi e precisione nel targeting.

Per i brand, soprattutto DTC e local, la combinazione di accesso programmatico + AI creativa rende l’advertising su Spotify un’opzione più scalabile e accessibile. Questo potrebbe contribuire a spostare parte dei budget da ambienti social sempre più affollati verso contesti editoriali più “premium” e brand-safe.

Fonti:

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