Il tempo è la risorsa più preziosa. E ogni giorno chi lavora con i numeri e i dati, soprattutto nel mirabolante mondo dell’advertising, si trova a fare i conti con decine di piattaforme, report che non si aggiornano mai abbastanza velocemente e la continua necessità di controllare numeri, metriche e budget.
Da queste esigenze nasce MyBoard, il nuovo strumento sviluppato in casa Myndo per semplificare (davvero) la vita degli operativi. Non un classico report statico, ma una dashboard dinamica, personalizzabile e aggiornata in tempo reale, costruita ascoltando chi lavora quotidianamente nel settore.
Per raccontare meglio come è nata, abbiamo fatto due chiacchiere con Gabriele, COO di Myndo, che insieme al CTO Giacomo Macchiella guida lo sviluppo del prodotto.
“Non volevamo l’ennesima dashboard statica”
Giorgia (CMO di Myndo): Gabriele, partiamo dal perché. Cosa vi ha spinto a creare la MyBoard?
Gabriele (COO di Myndo): Tutto nasce dall’ascolto. Noi parliamo quotidianamente con media buyer, account e persone che vivono nelle piattaforme ogni giorno. Quello che ci hanno fatto notare è che mancava uno strumento davvero utile per l’operatività: le dashboard esistenti erano o troppo rigide, o troppo lente, oppure non rispondevano alle esigenze del day-by-day. Da lì la domanda: come possiamo costruire qualcosa che sia davvero dinamico e che faccia risparmiare tempo?
Una dashboard che sembra semplice, ma non lo è
Giorgia: E come avete risolto questa sfida?
Gabriele: La nostra dashboard sembra statica, ma in realtà è estremamente dinamica. Si collega a connettori che noi stessi puliamo e controlliamo, così i dati che arrivano sono affidabili e sempre aggiornati. Questo elimina uno dei problemi principali degli operativi: dover perdere tempo a verificare se i numeri sono corretti.
Inoltre, ogni utente può inserire le metriche di cui ha bisogno, così il cruscotto diventa uno strumento personalizzato e subito pronto all’uso. Si possono creare mille dashboard per ogni cliente, non ci sono limiti.
Dal monitoraggio quotidiano al reporting per il cliente
Giorgia: Quindi la dashboard ha più di una funzione?
Gabriele: Esatto. Da una parte ti aiuta a monitorare i dati giorno per giorno, dall’altra è perfetta anche per il cliente: puoi usarla come report aggiornato e chiaro, senza dover rifare ogni volta presentazioni o esportazioni manuali. È uno strumento operativo, ma anche strategico.
Inviandola al cliente ci si libera del tempo per inviare mail ma soprattutto i campi note aiutano a inserire commenti utili per non disperdersi in inutili screenshot.
La novità: controllo automatico degli scostamenti
Giorgia: Avete già annunciato una nuova funzionalità in arrivo: puoi raccontarcela?
Gabriele: Certo. Una delle attività più ripetitive e noiose per chi gestisce le campagne è controllare continuamente se gli investimenti sono allineati al budget predisposto. Finora significava entrare manualmente in ogni piattaforma o bot per verificare.
Con il nostro nuovo cruscotto (a breve la release), creeremo un sistema di controllo che dara la possibilità di controllare metriche e investimenti e scostamenti nel day by day, tutto questo in automatico: evidenzierà subito le differenze tra quanto dovrebbe essere investito e quanto realmente speso, piattaforma per piattaforma. Un enorme risparmio di tempo e una sicurezza in più per evitare sorprese.
My Board: un prodotto nato dall’ascolto del mercato
Giorgia: Se dovessi riassumere la filosofia dietro questo prodotto?
Gabriele: Direi che MyBoard è nata dal basso, dall’ascolto delle persone che lavorano ogni giorno nel settore. Non è un progetto calato dall’alto, ma il risultato di un dialogo costante con chi si sporca le mani tra piattaforme, dati e report. È per questo che funziona: perché risponde a bisogni reali, concreti, quotidiani.