Apple sotto accusa: L’AI distorce le notizie

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Arriva un aggiornamento ma crescono le polemiche

Apple aggiornerà la funzione AI dopo le controversie sulle notizie inesatte

Apple ha annunciato l’intenzione di aggiornare la sua funzione di intelligenza artificiale (AI) a seguito di critiche diffuse per le notifiche di notizie imprecise generate dal sistema. Gli avvisi, inviati agli utenti degli ultimi modelli di iPhone e altri dispositivi Apple, hanno travisato notizie di importanti testate giornalistiche, tra cui la BBC e il New York Times, portando a reclami formali e richieste di rimozione della funzione.

Incidenti di disinformazione

La questione ha attirato l’attenzione dopo che la BBC ha segnalato che un riassunto generato dall’AI di una delle sue notizie aveva erroneamente affermato che Luigi Mangione, accusato dell’omicidio del CEO di UnitedHealthcare Brian Thompson, si fosse suicidato.

In realtà, Mangione è vivo e in attesa di processo in una prigione di Brooklyn. Un altro avviso errato ha falsamente dichiarato che la star del tennis Rafael Nadal avesse fatto coming out come gay, mentre un’ulteriore notifica ha proclamato prematuramente Luke Littler vincitore del PDC World Darts Championship ore prima dell’inizio dell’evento.

Questi avvisi, contrassegnati dal logo della BBC, sono stati generati dallo strumento di sintesi basato su AI di Apple. La BBC ha risposto sottolineando l’importanza cruciale di una rappresentazione accurata delle notizie, dichiarando che “queste sintesi AI di Apple non riflettono – e in alcuni casi contraddicono completamente – il contenuto originale della BBC.”

Errori simili sono stati segnalati con altre testate. Un giornalista di ProPublica ha evidenziato un avviso di novembre che affermava erroneamente che il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu fosse stato arrestato, basandosi su una sintesi imprecisa di una notizia del New York Times.

La risposta di Apple alle accuse

Apple ha riconosciuto i problemi e annunciato l’intenzione di rilasciare un aggiornamento software nelle prossime settimane. L’aggiornamento mira a “chiarire ulteriormente” quando le notifiche sono riassunti generati dal suo sistema AI.

In una dichiarazione, l’azienda ha affermato: “Le funzioni di Apple Intelligence sono in fase beta e stiamo continuamente apportando miglioramenti con l’aiuto del feedback degli utenti. Incoraggiamo gli utenti a segnalare eventuali notifiche riassuntive inaspettate.”

Tuttavia, Apple ha rifiutato di commentare oltre quanto riportato nella dichiarazione ufficiale.

Richieste di azioni più incisive

Nonostante le rassicurazioni di Apple, le organizzazioni mediatiche e i gruppi di advocacy restano scettici. Il National Union of Journalists (NUJ) ha chiesto la completa rimozione della funzione AI, avvertendo dei rischi più ampi legati alla disinformazione.

“Apple deve agire rapidamente, rimuovendo Apple Intelligence per garantire che non contribuisca alla disinformazione già prevalente e dannosa per il giornalismo online,” ha dichiarato Laura Davison, Segretaria Generale del NUJ.

Reporters Without Borders (RSF) ha espresso una posizione simile, affermando che etichettare i contenuti come generati da AI pone un onere ingiusto sugli utenti per verificarne l’accuratezza. Vincent Berthier, responsabile della tecnologia e giornalismo di RSF, ha osservato: “Le AI sono macchine probabilistiche, e i fatti non possono essere decisi con un lancio di dadi.

La produzione automatizzata di informazioni false attribuite a una testata giornalistica danneggia la credibilità della testata e rappresenta un pericolo per il diritto del pubblico a un’informazione affidabile.”

Un dibattito in crescita sull’AI nei media

La controversia mette in evidenza le sfide affrontate dalle aziende tecnologiche nell’integrare AI generativa nei prodotti di consumo. Le funzionalità AI di Apple, lanciate a dicembre su iPhone 16, 15 Pro, 15 Pro Max e alcuni iPad e Mac, rappresentano il tentativo dell’azienda di competere in un mercato in rapida evoluzione.

Tuttavia, gli incidenti sollevano questioni critiche sull’idoneità dei sistemi AI a gestire compiti sensibili come la sintesi delle notizie.

Sebbene l’aggiornamento software di Apple possa affrontare alcune preoccupazioni, i professionisti dei media e i gruppi di advocacy insistono sulla necessità di misure più robuste per proteggere l’integrità del giornalismo e la fiducia del pubblico. Resta da vedere se Apple riuscirà a bilanciare innovazione e responsabilità.

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